
“Ho sempre dipinto luoghi, non intesi come ritrattistica di un paesaggio, ma come punto di attraversamento nel tempo, punto di partenza per tutto ciò che poteva accadere.
Sono luoghi pervasi da tracce, figure, animali, colori accentuati, linee multicolor, stratificazioni di dimensioni spaziali, un cortocircuito di immagini su un territorio. Uno stile di rappresentazione che ho fatto mio proprio come concezione estetica. Più che l’esportazione di un valore concettuale attraverso l’opera, la mia intenzione è l’affermazione di un’estetica che lega chi si approccia al mio lavoro, ad un’esperienza multidimensionale.”
EN
I have always painted places, not intended as portraiture of a landscape, but as a crossing point in time, a starting point for everything that possible to happen.
Places are pervaded by traces, figures, animals, accentuated colors, multicolored lines, stratifications of spatial dimensions, a short circuit of images on a territory.
A intimate and personal style of representation that I take as an aesthetic conception. More than the export of a conceptual value through the artwork, my intention is the affirmation of an aesthetic that links those who approach my work to a multidimensional experience.”
William Marc Zanghi
William Marc Zanghi (Kansas, Wichita, 1971)
Attualmente vive e lavora a Palermo.
William Marc Zanghi ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si è laureato. Pittore e artista installativo, si distingue per uno stile unico e riconoscibile.
Le sue opere parlano di lui: figure esili abitano paesaggi onirici, deformati da un colore sovversivo che conferisce loro un aspetto artificiale, quasi chimico. Zanghi sostituisce la tradizionale pittura a olio o acrilica con l’uso esclusivo di vernici industriali, adottando una tecnica che dona alle sue opere una caratteristica patina lucida.
Le colature di colore stesse danno vita a fiumi, paludi e acquitrini che popolano le sue “visioni”, creando scenari in continua trasformazione.
Il suo lavoro, come un paesaggio da contemplare e attraversare, suggerisce la necessità di entrare in un mondo che si svela e si nasconde di continuo, quasi fosse una realtà parallela da esplorare in silenzio.
Zanghi rappresenta una delle espressioni più consapevoli e vivaci della pittura italiana contemporanea. Tra i momenti più significativi della sua carriera, spicca la partecipazione alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte – Padiglione Italia, nella sezione Accademie, curata da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia.
Inoltre partecipa ad Arte Fiera Bologna (2023) rappresentato da Lo Magno artecontemporanea.
Nel 2024, inaugura la sua mostra personale Blind Spot di Vito Chiaramonte, presso Lo Magno artecontemporanea a Modica (Italia).
Nel 2025 partecipa insieme a Lo Magno artecontemporanea a Investec Cape Town Art Fair 12^edizione, Città del Capo, Sudafrica
William Marc Zanghi (Kansas, Wichita, 1971)
Currently lives and works in Palermo.
William Marc Zanghi studied painting at the Academy of Fine Arts in Palermo, where he graduated. A painter and installation artist, he is distinguished by a unique and recognizable style.
His works speak for him: slender figures inhabit dreamlike landscapes, distorted by a subversive use of color that gives them an artificial, almost chemical appearance. Zanghi replaces traditional oil or acrylic painting with the exclusive use of industrial paints, employing a technique that imparts a distinctive glossy patina to his works.
The very drips of color give rise to rivers, swamps, and marshes that populate his “visions,” creating ever-changing scenarios.
His work, like a landscape to be contemplated and traversed, suggests the need to enter a world that continuously reveals and conceals itself, as if it were a parallel reality to be explored in silence.
Zanghi is one of the most conscious and dynamic voices in contemporary Italian painting. Among the most significant moments of his career is his participation in the 54th International Art Exhibition – Italian Pavilion, in the Academies section, curated by Vittorio Sgarbi at the Venice Biennale.
He also participates in Arte Fiera Bologna (2023) represented by Lo Magno artecontemporanea.
In 2024, he opens his solo exhibition Blind Spot by Vito Chiaramonte, at Lo Magno artecontemporanea in Modica (Italy).
In 2025 he participates together with Lo Magno artecontemporanea in Investec Cape Town Art Fair 12th edition, Cape Town, South Africa
TOGETHER
2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria Lo Magno festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)
2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, sponsor tecnico Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)
2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, sponsor tecnico Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.
2022: 30×30 Group Exhibition, Lo Magno artecontemporanea festeggia i 30 anni di attività, a cura di Giuseppe Lo Magno e Valeria D’Amico.
2023: “By Sufacing” Group Exhibition: Giovanni Iudice, Emanuele Giuffrida, Rossana Taormina, William Marc Zanghi; 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Lo Magno artecontemporanea
2024: QUI SUD EST, group exhibition a cura di Gianluca Collica e Giuseppe Lo Magno, Bassi Beneventano-Studio fotografico Gianni Mania, Scicli.
2024: Blind Spot, solo exhibition a cura di Vito Chiaramonte, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)
2025: Investec Cape Town Art Fair, 12^edizione, booth Lo Magno artecontemporanea, Città del Capo, Sudafrica.


Maps Serie,
2022
Vernici industriali su cemento
6x30x25 cm

William Marc Zanghi, Reperto contemporaneo 3, 2020,
vetroresina e vernici indsustriali, 30 x 30 cm (irregolare)
Last Artworks
Ways of Figurative Mood
Maps Series
Sculptures