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ArtVerona 19^edizione

Lo Magno artecontemporanea presenta

BLOW-UP

Incontro con Michelangelo Antonioni

GIOVANNI VIOLA

Solo Show

 

Blow-up è la parola chiave che segna l’incontro tra una delle più belle opere in pellicola di Michelangelo Antonioni (Blow-up 1966) e la più recente ricerca artistica di Giovanni Viola. Il punto di convergenza è la riflessione che ambedue dedicano alla percezione stratificata della realtà, da parte di uno sguardo che, nel cinema come nella vita reale, vuole spesso provare a superare la barriera dell’immediata evidenza.

ORARI DELLA MANIFESTAZIONE

Venerdì 11 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 14.00
Preview riservata (vip card, stampa)
Venerdì dalle ore 14.00 alle ore 19.00 apertura al pubblico
Sabato 12 e domenica 13 ottobre
ore 11.00 – 19.00

 

PER RICEVERE UN INGRESSO GRATUITO IN FIERA

Inviaci una mail a info@lomagnoartecontemporanea.it con i seguenti dati: NOME, COGNOME, INDIRIZZO, NUMERO DI TELEFONO, EMAIL.

Ti aspettiamo!

A presto

LO MAGNO artecontemporanea

Fulget Crucis Mistèrium

FULGET CRUCIS MISTÈRIUM

 

Giovanni Viola in dialogo con capolavori segreti della Diocesi di Noto

 

NOTO – Al Museo Diocesano di Noto a Fulget Crucis Mistèrium, una mostra dedicata all’interazione tra Arte Sacra e Contemporaneità.

A cura di Don Antonio Stefano Modica, Direttore del Museo Diocesano, e Lo Magno artecontemporanea, patrocinata dalla Diocesi di Noto, Vescovo Mons. Salvatore Rumeo e Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, l’esposizione aprirà al pubblico il 6 aprile alle ore 11.30 dopo la presentazione del catalogo con testo critico di Antonio D’Amico.

Venticinque le opere in mostra tra capolavori provenienti da chiese e collezioni private legate alla Diocesi di Noto e pastelli e oli dell’artista modicano Giovanni Viola. Sculture e opere su tela datate tra XVII e XIII secolo incontrano i cieli di Viola ed insieme toccano temi legati alla luce, all’eternità, alla Resurrezione.

I luoghi di Piazza Landolina diventano carichi di bellezza, si fanno tramite di discorsi attorno all’esistenza e alla spiritualità. La luce si declina in opere ben diverse tra di loro accomunate dalla restituzione di significato e dalla carica evocativa.

Un occasione, questa, per ammirare il lascito artistico legato alla curia del territorio in dialogo con opere contemporanee che in un continuum artistico si propongono con perizia tecnica e grande legame spirituale ai grandi maestri dei secoli scorsi.

Da leggere…

FULGET CRUCIS MISTÈRIUM

 

Giovanni Viola in dialogo con capolavori segreti della Diocesi di Noto

 

MUSEO DIOCESANO DI NOTO

P.zza Landolina, 2 Noto (SR)

Visite sabato e domenica 10-13/16-19

dal lunedì al venerdì su richiesta – +39 3270162589

Fine mostra 30 giugno

 

REGIONE SICILIANA

Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana

Paolo Scarpinato

 

VESCOVO DELLE DIOCESI DI NOTO

S.E.Mons. Salvatore Rumeo

 

DIOCESI DI NOTO

Responsabile dei Beni culturali

Direttore Museo Diocesano

Don Antonio Stefano Modica

 

A CURA DI

Don Antonio Stefano Modica

Lo Magno artecontemporanea

 

TESTO CRITICO

Antonio D’Amico

 

ACCOGLIENZA

Cooperativa Etica Oqdany

Salvatore Celeste

 

SI RINGRAZIANO

Don Nello Garofalo, Moira Fiorilla, Monica Mindroiu e tutti i collezionisti per aver prestato le opere.

NIENTE DA VEDERE

“Niente da Vedere”: a Palazzo Beneventano a Scicli Lo Magno artecontemporanea inaugura un nuovo viaggio artistico tra storia e contemporaneità

 

SCICLI – Venerdì 8 marzo i bassi del maestoso Palazzo Beneventano di Scicli apriranno le porte a un’affascinante esposizione che, come un ponte tra passato e presente, intesserà un dialogo tra diverse epoche e lo farà sul filo conduttore dell’arte contemporanea.

A cura di Lo Magno artecontemporanea, la mostra “Niente da vedere” si inserisce nella complessa identità di questo storico edificio riconosciuto patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, un luogo unico e suggestivo che, fuso di stili ed epoche, testimonia la ricchezza della sua storia.

Fucina di bellezza e arte, denso di meraviglie da osservare e vivere, il titolo “Niente da vedere” vuole proprio essere un’ironica dichiarazione sulle molteplici sfaccettature di questo luogo, una dichiarazione che si svela nel connubio tra il racconto che di sé fa il progetto artistico “Bassi Beneventano” e l’arte contemporanea esposta e che porta la firma degli artisti

 

Simphiwe Buthelezi

Andrea Cerruto

Giuseppe Colombo

Ignazio Cusimano Schifano

Emanuele Giuffrida

Giovanni Iudice

Rossana Taormina

Ivan Terranova

Samantha Torrisi

Giovanni Viola

William Marc Zanghi

 

Gli stessi saranno anche i protagonisti dei progetti “Lo Magno artecontemporanea” che, nel biennio ’24-’25 , con le loro opere contribuiranno a creare un affascinante “trailer” di risorse e collaborazioni della galleria.

Quello proposto durante la mostra sarà un viaggio artistico che inizierà con uno scenario visivo unico, l’esterno del prestigioso edificio che affascina con i suoi esterni tardo barocchi, mascheroni, teste di saraceni e decorazioni sontuose. Il viaggio proseguirà internamente, attraverso i soffitti che rivelano affreschi che narrano il periodo fascista, quando i bassi del palazzo divennero il cuore amministrativo della città di Scicli. Sarà poi la bellezza delle opere presentate l’anello di congiunzione che, fuori dagli schemi, darà senso al tempo. Ognuno degli undici artisti in mostra porterà il proprio linguaggio artistico e la propria visione unica. Pitture e tessuti lavorati e ricamati, installazioni fotografiche e manufatti realizzati con materiali provenienti da terre lontane, saranno tutti tasselli di una narrazione visiva che attraverso l’opera presentata si fonderà armoniosamente con la storia di Palazzo Beneventano che da quasi un anno ospita ____ il progetto artistico “Bassi Beneventano” nato dall’unione di intenti tra la galleria d’arte Lo Magno e la stamperia d’arte Amenta. “Niente da vedere” è apparenza e sostanza; è forma e colore; è passato e presente; è stasi e movimento. Celebra l’estetica contemporanea ma sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio storico e architettonico dei luoghi che sono memoria e cuore di una città. È una vetrina per gli artisti, ma anche un’occasione per esplorare la bellezza intramontabile di un luogo che custodisce gelosamente infiniti significati e continua a ispirare e a raccontare la sua storia anche attraverso l’arte contemporanea.
Apertura venerdì 8 marzo alle ore 19.00. L’esposizione è ospitata presso Bassi Beneventano a Scicli (Rg), in Piazzetta Ficili,1 e sarà visitabile fino a domenica 14 aprile 2024, dal lunedì al sabato 10/13 e 16/20.

 

Sponsor Ghibli Solutions

 

Si ringraziano Marina Mottin e la SMAC Gallery di Cape Town per il prezioso apporto

 

ufficio stampa

Michele Barbagallo per MediaLive

english version

“NOTHING TO SEE”: at Palazzo Beneventano in Scicli Lo Magno artecontemporanea inaugurates a new artistic journey between history and contemporaneity

 

SCICLI – On Friday 8 March the roots of the majestic Palazzo Beneventano in Scicli will open the doors to a fascinating exhibition which, like a bridge between past and present, will weave a dialogue between different ages using the beauty of contemporary art.

Curated by Lo Magno artecontemporanea, the exhibition “NOTHING TO SEE” is part of the complex identity of this historic building recognized as a World Heritage Site by UNESCO, a unique and evocative place. The mix of styles and ages testifies to the richness of its history.

Hotspot of beauty and art, full of wonders to observe and to experience, the title “NOTHING TO SEE” is intended to be an ironic declaration on the many facets of this place.

There are eleven artists involved and they will be the protagonists of the Lo Magno artecontemporanea’s projects in the next two years:

 

Simphiwe Buthelezi

Andrea Cerruto

Giuseppe Colombo

Ignazio Cusimano Schifano

Emanuele Giuffrida

Giovanni Iudice

Rossana Taormina

Ivan Terranova

Samantha Torrisi

Giovanni Viola

William Marc Zanghi

 

The exhibition will be an artistic journey that will begin with a unique visual scenario: the exterior of the prestigious building that fascinates with its late Baroque facate, masks, Saracen heads and sumptuous decorations.

The journey will continue internally, through the ceilings that reveal frescoes that narrate the fascist period, when the roots of the building became the administrative heart of the city of Scicli.

A the end the beauty of the contemporary works presented will give meaning to time.

Each of the eleven artists on display will bring their own artistic language and a unique vision.

Paintings and embroidered fabrics, photographic installations and artefacts made with materials from distant lands. All works will be pieces of a visual narrative will blend harmoniously with the history of Palazzo Beneventano.

The Palace hosted the artistic project “Bassi Beneventano” for almost an year. Bassi Benevantano born from the union of intent between the Lo Magno gallery and the Amenta art printing. “NIENTE DA VEDERE” is both appearance and substance; shape and color; past and present; stasis and movement.

It celebrates contemporary aesthetics but underlines the importance of preserving and enhancing the historical and architectural heritage of the places that are the memory and heart of a city.

It is a showcase for artists, but also an opportunity to explore the timeless beauty of a place that jealously guards infinite meanings and continues to inspire and tell its story through contemporary art.

Opening: Friday 8 March at 7.00 pm.

The exhibition can be visited until Sunday 14 April 2024 (Monday-Saturday 10a.m./13p.m, – 16/20 p.m)and is hosted at Bassi Beneventano in Scicli (Rg), in Piazzetta Ficili,1.

Sponsor Ghibli Solutions

 

Thanks to Marina Mottin and the SMAC gallery of Cape Town for their precious contribution

Press office

Michele Barbagallo per MediaLive

BASSI BENEVENTANO

 

 

 

 

A SCICLI NASCE “BASSI BENEVENTANO”:

UNO SPAZIO SUGGESTIVO DOVE LA STAMPERIA D’ARTE AMENTA, CHE REALIZZA PREZIOSE INCISIONI, SI COLLEGA ALLA GALLERIA D’ARTE LO MAGNO. UN PROGETTO UNICO CHE PRENDE FORMA ALL’INTERNO DELLO STORICO PALAZZO BAROCCO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ.

SCICLI (RG) – L’arte nell’arte. A Scicli una stamperia d’arte, tra le pochissime in Italia, accresce i suoi spazi e si collega ad una galleria d’arte di Modica che sceglie di abbracciare anche quest’altro centro barocco. Un progetto unico che sarà ospitato all’interno di uno spazio altrettanto unico, l’antico Palazzo Beneventano, storico immobile che è patrimonio dell’Umanità. Nella parte sottostante gli ambienti nobiliari, nasce infatti “Bassi Beneventano”, il progetto d’arte al quadrato che portano avanti Loredana Amenta, stampatore incisore, e il gallerista Giuseppe Lo Magno. Venerdì 9 giugno alle ore 19 l’inaugurazione di questo spazio che si connota per la sua unicità in tutta Italia. La stamperia d’arte, che cambia così sede, realizza ancora oggi, attraverso un processo di presse, acidi, lastre, straordinarie incisioni per conto di numerosi artisti italiani tra cui Piero Guccione, Angelo Ruta, Giovanni Robustelli, Giovanni Blanco, Franco Fratantonio, Rosa Cerruto, Giovanni Viola, Domenico Grenci, Carmelo Candiano e tanti altri. Alcuni di questi artisti sono seguiti dalla galleria d’arte Lo Magno, nota fucina creativa con sede a Modica ma che d’ora in poi potrà contare anche su questo nuovo spazio a Scicli. Nata inizialmente come laboratorio di corniceria artigianale, la galleria da pochi mesi ha festeggiato 30 anni di attività e prosegue l’obiettivo di promuovere i principali artisti siciliani presentandoli in fiere di settore ma anche in eventi nazionali e internazionali.
Il progetto comune a Scicli nasce da una salda amicizia. Loredana, che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Catania e si è specializzata alla Fondazione Il Bisonte di Firenze, tra le più importanti al mondo per lo studio delle arti grafiche, ha conosciuto e lavorato con l’amico gallerista per circa 7 anni. Poi la coraggiosa scelta di aprire la stamperia in un piccolo immobile acquistato in città con tanti sacrifici. Adesso la svolta al suo progetto che prima di essere un lavoro è soprattutto una passione. Così lo spazio scelto sono i bassi del famoso palazzo barocco di Scicli, uno dei più visitati dai turisti di tutto il mondo. Ed è proprio qui che la sua stamperia d’arte troverà una nuova casa, una casa condivisa con la galleria d’arte modicana che da sempre coltivava il sogno di essere presente anche in altre realtà del Val di Noto. Dal reciproco scambio di idee nasce dunque “Bassi Beneventano” che non sarà uno spazio espositivo normale ma “vivo”, perché i fruitori potranno non solo passeggiare tra il percorso artistico allestito ma vedere dal vivo le varie fasi del laboratorio incisorio sempre in attività. E questo permetterà a turisti, visitatori e appassionati d’arte di poter scoprire il faticoso e altrettanto meticoloso lavoro che c’è dietro ogni incisione. Un lavoro che nasce dalla connessione intima tra artista e stampatore incisore. A fianco del segno apposto dall’artista, c’è infatti l’attento intervento di Loredana nei vari passaggi che, attraverso le varie e complesse tecniche usate, permettono di giungere, dopo ripetuti passaggi nelle presse, all’opera finale. Un’opera unica perché nell’incrocio tra acquaforte e campiture sarà differente dalla precedente grazie al sapiente lavoro artigianale. In esposizione, per il vernissage d’apertura, ci saranno le opere degli artisti Sandro Bracchitta, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giuseppe Leone, Rossana Taormina, Giovanni Viola, William Marc Zanghi, a cura della galleria Lo Magno, insieme alle incisioni di Giovanni Robustelli, Giovanni Blanco, Piero Guccione, Rosa Cerruto e alcune incisioni della stessa Loredana. In esposizione anche le matrici incise, per far meglio comprendere i vari passaggi che portano alla realizzazione delle opere, e le ormai famose cornici artigianali della galleria modicana. A riprogettare gli spazi di “Bassi Beneventano” sono stati gli architetti Elisa Lo Castro e Andrea Pluchino mentre l’identità grafica è stata curata da Angelo Ruta, Sergio Iacono, Marco Lentini e dal team di After Studio. “Sono felice per la reciproca collaborazione avviata in questo spazio assieme al gallerista Lo Magno – spiega Loredana Amenta – perché so che ci arricchiremo a vicenda avendo a disposizione strumenti e circuiti differenti che andranno ad intrecciarsi all’interno di uno spazio che ha un’anima rara, pienamente convinta che Bassi Beneventano potrà rappresentare un valore aggiunto per Scicli. Ci impegneremo a farlo diventare un luogo di scambio, di crescita e di contaminazione organizzando eventi che abbracciano varie arti”. Un progetto a cui crede molto anche il gallerista Giuseppe Lo Magno che, assieme alla sua assistente Valeria D’Amico, sta curando le ultime fasi dell’allestimento interno: “E’ un posto che ti strega e ti affascina, come è avvenuto a me e a Loredana. La nostra presenza a Scicli persegue uno dei progetti della mia galleria che è quello di incrociare anche altri centri storici siciliani in cui essere presenti. E questa rappresenta una tappa di quel progetto. Scicli ci ha subito accolto in questo spazio affascinante e al tempo stesso prezioso”. Tra gli oggetti più significativi e al tempo stesso curiosi c’è anche una vecchia Albion Press dell’800 per la stampa a caratteri mobili con cui si stampavano i libri e che è ancora oggi pienamente funzionante. Loredana, con l’uso di carta speciale realizzata in cotone o lino, la utilizza per la realizzazione di pubblicazioni praticamente uniche e preziose. Una sorpresa ulteriore che si nasconde all’interno di questo straordinario progetto d’arte.

06 giugno 2023
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive

LO MAGNO artecontemporanea

tel : +39 0932763165 | +393396176251
           

Giovanni Viola

Giovanni Viola, Forme di Luce

20211, olio su tela, 40×50 cm

ESSENTIAL

Giovanni Viola nasce a Modica nel 1981.

L’interesse per l’arte nasce da subito: dapprima è il mondo del sacro ad affascinarlo: icone bizantine, greche, romane e la pittura dei grandi maestri del XVII sec, che con cura approfondisce e studia sia nella pratica pittorica che nell’approfondimento teologico.

Parallelamente alla sempre rigenerata ricerca nella pratica artistica, nel 2008, si laurea in giurisprudenza presso l’Ateneo di Messina.

Nel 2011 si inaugurà la sua prima personale negli sapzi espositivi Lo Magno artecontemporanea di Modica, “Su tela e su carta” dove a parete mette i risultati del suo lavoro con diverse tecniche, pastello, olio, matita applicandole alla rappresentazione del paesaggio della terra dove vive, tematica che porterà sempre con sé.

Giovanni Viola attenziona la sua Sicilia e la luce che la contraddistingue declinandola con pazienza, rigore e sensibilità in tutti i suoi lavori. Ciò che ci mostra è il corpo, la sostanza della Sicilia e del Val di Noto, l’impalpabilità delle sue sfumature, rese visibili dalla tecnica a pastello che, con analitica sapienza, utilizza nella figurazione del paesaggio.

Riservato e modesto, quasi imperturbabile, la personalità di Giovanni Viola emerge nel proprio lavoro esprimendo puro amore per l’essenza delle cose, la tranquillità data dalle proprie risorse spirituali, la determinazione e l’assenza di assenza.

Raggiunge l’Italia e l’estero, con personali e collettive. Partecipa a fiere di settore. Segnaliamo la personale “Pastels de l’ame sicilienne”, curata da Ombeline D’Arché, Eric Coatalem e Giuseppe Lo Magno, Galerie Eric Coatalem (Paris). Mostra evento in occasione de “La Nocturne Rive Droite” notturna lungo la sponda destra del fiume Senna

Oggi studia Teologia presso il polo universitario di Catania, vive e lavora a Modica.

 

EN

Giovanni Viola was born in Modica in 1981.

His interest in art was born immediately: first was the world of the sacred that fascinated him: Byzantine, Greek, Roman icons and the painting of the great masters of the seventeenth century, which he carefully explored and studied both in pictorial practice and in theological study.

Parallel to the ever regenerated research in artistic practice, in 2008, he graduated in law at the University of Messina.

In 2011 he will inaugurate his first solo exhibition in the space of Lo Magno artecontemporanea in Modica, “Su Tela e su Carta” where on the wall he puts the results of his work with different techniques, pastel, oil, pencil, applying them to the representation of the landscape of the territory where he lives, a theme that he will always carry with him.

Giovanni Viola pays attention to his Sicily and the light that distinguishes it, declining it with patience, rigor and sensitivity in all his works. What he shows us is the body, the substance of Sicily and the Val di Noto, the impalpability of its nuances, made visible by the pastel technique which, with analytical wisdom, he uses in the figuration of the landscape.

Reserved and modest, almost imperturbable, Giovanni Viola’s personality emerges in his work expressing pure love for the essence of things, the tranquility given by his own spiritual resources, determination and the absence of absence.

It reaches Italy and abroad, with solo and group exhibitions.

Participate in trade fairs.

Today he studies Theology at the Theological Institute of Catania, lives and works in Modica.

 

TOGETHER

2022: 30×30 Group Exhibition, Lo Magno artecontemporanea festeggia i 30 anni di attività, a cura di Giuseppe Lo Magno e Valeria D’Amico.

2022: “Pastels de l’ame sicilienne”, Giovanni Viola Solo exhibition, curated by Ombeline D’Arché, Eric Coatalem and Giuseppe Lo Magno, Galerie Eric Coatalem (Paris)

2021: “La Ferita della Carne e la Resurrezione”, Giovanni Viola Solo show, curated by Aldo Premoli and Francesco Brancato, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2010: “Viola su Tela e su Carta”, Giovanni Viola Solo show, curated by Giuseppe Pitrolo, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

Giovanni Viola, Trasparenza del mare (a distanza)

2024, olio su cartone applicato a tavola, 30x30cm

Giovanni Viola, Trasparenze, 2023, olio su tela, cm 90×140

Fulget Crucis Mistèrium

2024 | Museo Diocesano di Noto

La Ferita della Carne e la Resurrezione

2021 | Lo Magno artecontemporanea

Light and its declination

D’Aprés

Pastels de l’Ame Sicilienne Galerie Eric Coatalem, Paris