Autore: administr

Ignazio Cusimano Schifano

VIVA SANTA NATURA

2022

 

Olio e su tela

30 x 30 cm

 

 

Nei suoi gusti tematici troviamo spesso la sua città, Palermo. Percezioni che lascia cadere su carta e su tela, colori di una porzione di terra che si incorpora al tessuto artistico dell’artista. In questo ciclo domina un altro elemento, forse più ancestrale di quello discusso fin qui e più iperbolico della serie dove i palcoscenici, le giostre, i carillon ci rimandano alla dimensione isolana delle sue giornate, o perché no a giochi di epoca vittoriana: La Natura. Oltre che contenutisticamente, avvertiamo il cambiamento cromatico, l’irrequietudine dell’atto pittorico, la certezza nei tratti che, mossi da un’entropia romantica, ci donano LA NATURA”

Valeria D’Amico

 

 

ESSENTIAL

 

Nasce a Palermo nel 1976, dove vive e lavora.

La sua formazione è legata al mondo del restauro e dell’antiquariato, difatti, la sua, è un’esperienza ventennale in questo campo. Cresce artisticamente prima nella sua città natale, Palermo, e successivamente a Londra, città di adozione che conferisce all’artista uno spirito dalle linee noir. La sua sensibilità artistica è il risultato di uno scontro tra il calore siciliano e il freddo fumo di Londra.

I paesaggi siciliani sposano le figure filiformi che ci riconducono al circo e ai saltimbanchi. Fiumi di personaggi si affollano nelle sue opere, ognuno manifestando il suo doppio, le sue gioie e le sue angosce: una trasposizione della condizione umana nella sua onnipotenza e caducità. Schifano non rinuncia alla tecnica figurativa, ma ne fa bensì la sua chiave di lettura pittorica, attraverso un’interpretazione libera e poco accademica che dona alle sue opere colori dalle cromature infinite, figure esili e sottili, cappelli, giostre. Partecipa a diverse mostre tra cui Artisti di Sicilia a Noto, a cura di Vittorio Sgarbi. Alcuni dei suoi lavori fanno parte della collezione del Castello di Fumone (FR), della collezione MacS (Museo d’Arte Contemporanea Siciliana) di Catania, del Museo Rende di Cosenza e del Palazzo della Provincia di Cosenza. Dei suoi lavori si sono interessati critici e storici dell’arte, tra cui Claudio Strinati, Andrea Romoli Barberini e Anthony Molino. Tra le numerose mostre segnaliamo la personale “Dentro il Cerchio presso la Camera dei Deputati di Roma nel 2016 e la collettiva che celebra il bicentenario dalla rivoluzione greca “WAAG We are all Greeks, 2022, Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea – Palazzo Riso, Palermo

 

 

TOGETHER

 

2020: “Showcase Exhibition”, virtual group exhibition, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra intende esaltare il fermento artistico che si è creato a contatto con le circostanze determinate dalla pandemia da covid-19, una ribellione di colori e tratti che prende vita alle pareti della galleria Lo Magno artecontemporanea.

Il Tour virtuale sarà accompagnato dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

 

2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual group exhibition curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Artisti in mostra: Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, Guccione Piero, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, collabora Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.

“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, collabora Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)

Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.

Giuseppe Colombo

STUDIO DALLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO

2022

 

Matita e pastello su carta

30 x 30 cm

 

 

” Non faccio il bene che voglio ma faccio il male che non voglio. Con questa frase di San Paolo in testa, arrivatami da una canzone di Juri Camisasca,disegnavo il cavallo morto di un amico. Mi è venuto da pensare, con una licenza poetica lecita solamente agli artisti, che il cavallo che stavo disegnando coincideva con quello da cui cadde San Paolo sulla via di Damasco. Ho deciso così di intitolare il disegno: Studio sulla conversione di san Paolo.”

Giuseppe Colombo

 

 

ESSENTIAL

 

Nato a Modica nel 1971, Giuseppe Colombo asseconda la sua vocazione artistica con studi specifici, l’Istituto d’Arte a Comiso e poi Urbino, dove sceglie i corsi d’incisione, l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Dalla capitale rientra in Sicilia, dove fissa il suo studio, e dove di notevole importanza è l’incontro col nucleo storico del Gruppo di Scicli. L’autore, raffinatissimo disegnatore e virtuoso pittore di paesaggi e figure, costruirà da qui in avanti un curriculum espositivo di sicuro livello, dispiegato in personali e in collettive, tra le quali speciale rilievo rivestono le mostre condivise col Gruppo di Scicli, celebre cenacolo siciliano sorto nel 1981 (in una storia di amicizia e condivisioni di idealità artistiche e pure civili), del quale Giuseppe Colombo è stato parte significativa (ne rappresenta la cosiddetta terza generazione). Col Gruppo di Scicli il pittore modicano espone dalla fine degli anni ’90. Nel 1999 realizza, in collaborazione con Guccione, Roccasalva e Sarnari, il Tondo per il Teatro Garibaldi di Modica.

Numerosi i traguardi e i percorsi espositivi fin’oggi: spazi pubblici, privati, Musei, Istituti culturali in tutta l’Europa e fuori. Negli ultimi anni: 2021, prende parte ad una collettiva presso la Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, Castellabate (SA) esponendo un suo d’aprés a pastello in occasione della mostra “Caravaggio Pasolini e altri” a cura di Vittorio Sgarbi. “Le Cento Sicilie-il più ibrido dei continenti”collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella replicata poi nello stesso anno presso la Fondazione Teatro Garibaldi di Modica. Tra novembre e dicembre 2021 si reca ad Helsinki – FI dove produce un edizione litografica di 30 esemplari per Lo Magno artecontemporanea, “Dalla decollazione di San Giovanni Battista” presso Helsinki Litho , prestigioso laboratorio artistico che lo accompagna e ne espone alcune opere uniche.

Oggi vive e lavora a Modica

 

 

TOGETHER

 

2004: “Mediterranei”, collettiva curata da Maurizio Sciaccalunga, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Colombo Giuseppe, Iudice Giovanni, Puglisi, Zuccaro

“Quattro per uno. Quattro modi mediterranei di leggere e interpretare la pittura: l’arte che guarda e viola i segreti più reconditi, lo stile che misura e reinterpreta le cose, il segno che scava dove ancora non esisterebbe terreno in cui scavare, la materia che si fa tema e soggetto”

Maurizio Sciaccalunga

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello,Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Privitera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2016 : “The Light of Sicily”, testi critici di Paolo Nifosì, organizzata da Lo Magno artecontemporanea e la Francis Maere Fine Arts Gallery con la collaborazione di Giovanni Giannì e Giovanna Zacco, Francis Maere Fine Arts Gallery, al primo piano dell’Hotel Falligan – Gand (Belgio).

Artisti in mostra: Giuseppe Colombo, Giovanni Iudice, Piero Guccione, Giovanni La Cognata, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi e Piero Zuccaro.

Gand ha offerto un’importante vetrina internazionale per l’arte siciliana e un’occasione di incontro e di confronto per veicolare l’immagine migliore della nostra terra nel cuore dell’Europa.

 

2016 : “The Light of Sicily”, a cura di Giuseppe Lo Magno, testi critici di Thomas Deprez, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Giuseppe Colombo, Giovanni Iudice, Piero Guccione, Giovanni La Cognata, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi e Piero Zuccaro.

“I loro dipinti sono documenti della vita in Sicilia. Parlano del sole; dei colori che esso corrode e delle vibrazioni luminose che irradia. Parlano delle ore del giorno e dei giorni dell’anno. Parlano di un territorio, dove il caldo intenso dell’estate offusca le linee di confine tra tra la realtà e il sogno. […] Ognuno di loro è vittima del richiamo del mare. Con le sue sconfinate variazioni di colore e il suo perpetuo spettacolo di luce, esso è il soggetto artistico fondamentale”

Thomas Deprez

 

2020: “Showcase Exhibition”, virtual group exhibition, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra intende esaltare il fermento artistico che si è creato a contatto con le circostanze determinate dalla pandemia da covid-19, una ribellione di colori e tratti che prende vita alle pareti della galleria Lo Magno artecontemporanea.

Il Tour virtuale sarà accompagnato dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

 

2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Artisti in mostra: Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, collabora Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.

“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, collabora Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)

Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.

 

2022: “Dalla Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio”, personale di Giuseppe Colombo, a cura di Giuseppe Lo Magno, testi di Rischa Paterlini.

La Mostra nasce dall’intenzione di raccontare l’esperienza finlandese dell’Artista che, tra novembre e dicembre del 2021,si reca ad Helsinki presso il laboratorio artisti Helsinki-litho e da vita alla litografia omonima al titolo della mostra raffigurante Salomé nella scena corale e di straziante drammaticità del grande capolavoro della decapitazione di San Giovanni Battista. L’artista la scompone in una sequenza di cinque ritratti: uno ad uno i singoli attori diventano protagonisti della narrazione di Giuseppe Colombo che per ognuno di loro esplora sentimenti, mette a nudo l’anima, indaga la mimica e i gesti, quasi a penetrare il tessuto materico del segno di Caravaggio. Una frammentazione delle parti che, grazie alla sensibilità di Colombo, vivifica i dettagli e finisce per amplificare la portata emotiva dell’insieme. Dopo l’ancella, la vecchia, il carceriere, il carnefice e lo stesso San Giovanni Battista, a concludere infatti la sequenza dei d’après – la rielaborazione da parte di un’artista di un’opera di un altro artista cui si ispira, che considera proprio Maestro o a cui rende omaggio – è una formidabile riproduzione a matita e carboncino dell’intero quadro d’insieme.

Andrea Cerruto

PICCOLO OSSERVATORIO

2022

 

Olio su tavola

30 x 30 cm

 

“Piccolo osservatorio è l’opera pensata per questo evento che onora il trentennale della galleria , una piccola arnia nel cui interno si ripete come in rituale un silenzioso lavoro quotidiano . Uno spazio che diviene punto fermo da cui osservare la mutevolezza del paesaggio e con cui si instaura un rapporto simbiotico.”

Andrea Cerruto

 

 

ESSENTIAL

 

Andrea Cerruto nasce a Modica nel 1979. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi di Milano. La sua ricerca ruota intorno alla pratica del disegno e della pittura. Processi lunghi, stratificati, materici. Andrea crede che il concepimento di ogni opera obbedisca a delle regole legate alla sua memoria, alla sua storia personale, al suo immaginario e dunque tutto potrebbe sottrarsi alla funzionalità dove non è necessaria una narrativa e dove è difficile prevederne gli sviluppi. Le regole legate alla sua memoria, il suo lento processo creativo, l’affascinante idea del costruire si può metaforicamente associare al funzionamento del mondo delle api dove, il processo e l’opera finita, hanno uguale valenza e dove quest’ultima diventa la materializzazione del processo stesso e si sottrae (pur nella sua deperibilità) allo scorrere del tempo.

Si esibisce in tutta Italia e all’estero. Segnaliamo l’ultima mostra collettiva, 2022, (Milano Fashion Week) “Trinacria”, Cittadella degli Archivi di Milano a cura di Isorropia Homegallery and Martina Lolli.

Oggi vive e lavora a Cadorago (Co).

 

 

TOGETHER

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello, Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty PrIvitera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2016: “TIME OUT” collettiva di 5 artisti: Rosario Antoci, Davide Bramante, Andrea Cerruto, Gianni Di Rosa, Emanuele Giuffrida, Francesco Lauretta; Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Il titolo allude al fatto che la mostra sarà inaugurata a pochi giorni dalla fine dell’anno, ma anche alla sospensione temporanea del gioco che si effettua in alcuni sport di squadra: una sosta, nello sport come nella vita, può tornare utile per riposizionare il nostro sguardo sul mondo, per leggere la realtà attraverso l’arte. Proprio il dialogo fecondo e creativo tra autori affermati e giovani emergenti, ma anche tra linguaggi diversi (pittura, scultura, fotografia) rappresentano alcuni dei principali motivi d’interesse della collettiva, che si snoda attraverso un interessante percorso espositivo.

 

2020: Lo Magno artecontemporanea per la 44ma edizione di Arte Fiera Bologna 2020, stand C/25 padiglione 15, presenta “HIVE” di Andrea Cerruto e “White Sheet” di Emanuele Giuffrida progetti curati da Rischa Paterlini e Giuseppe Lo Magno

Il progetto Hive vede la pittura al centro, un mezzo attraverso cui osservare il paesaggio anche il più infinitamente piccolo e nei dettagli più sfuggevoli. Il concetto è quello di alveare, inteso come spazio/osservatorio, stazione ferma da cui scrutare la mutevolezza del paesaggio in una visione filtrata così come avviene nell’occhio del pittore.

 

2020: “Showcase Exhibition” virtual group exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra intende esaltare il fermento artistico che si è creato a contatto con le circostanze determinate dalla pandemia da covid-19, una ribellione di colori e tratti che prende vita alle pareti della galleria Lo Magno artecontemporanea.

Il Tour virtuale sarà accompagnato dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

 

2021: “Showcase Exhibition/2” virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

 

2021: “The Hive” site specific installation, progetto curato da Giuseppe Lo Magno, allestito negli spazi dall’anima rurale di via Musebbi Calicantone – Modica, evento organizzato da Lo Magno artecontemporanea durante il periodo estivo per ringraziare amici, artisti, collaboratori, collezionisti e viandanti del loro contributo.

Daniele Cascone

THE WEIGHT OF FORGOTTEN BONES #4

2021

 

Stampa giclée fine art a pigmento

30 x 30 cm

 

 

Osteofilìa s. f. [comp. Di osteo- e -filia; dal gr. ὀστέον «osso» e ϕιλία «amore, amicizia»]. – 1. Atteggiamento di amore e di eccessiva protezione per le ossa. 2. In psicopatologia indica l’eccentrico bisogno di contatto con ossa o con manufatti che ricordino il tessuto osseo.

L’osteofilia si diffonde nella seconda metà del XIX secolo, in alcune zone rurali del nord della Francia. Tuttavia è nel 1935 che alcuni studi mirati ne ufficializzano l’entrata tra le patologie umane, grazie alle ricerche di Michel Pierre Bernard (Le Havre, 3 maggio 1896 – Amiens, 2 gennaio 1974), controverso medico e chirurgo, conosciuto più per la fitta corrispondenza con Sigmund Freud che per le sue scoperte.

Bernard identifica un soggetto affetto da osteofilia con tre comportamenti base:

  1. la necessità di avere un contatto tra la pelle nuda dell’individuo e qualsiasi osso ben ripulito dai residui organici;
  2. l’assunzione di posizioni fetali, dove l’individuo è schiacciato o ricoperto dalle ossa, rievocando così il grembo materno e causando un senso di rilassamento che può portare persino al sonno profondo;
  3. circondarsi o adornarsi di soli elementi bianchi (pittura corporea, bende, arredamento, ecc.), per ribadire il legame con il bianco delle ossa.

Oltre a questi tre comportamenti, che in genere non compromettono il normale svolgersi della vita di un individuo, Bernard ne individua altri più estremi nei soggetti emarginati, come l’attrazione sessuale e la personificazione schizofrenica.

È recente il dibattito per rimuovere l’osteofilia dalle materie scientifiche, non convincendo del tutto l’approccio delle ricerche di Bernard.
In rete è possibile trovare diverse comunità di osteofili.

 

Daniele Cascone

 

 

ESSENTIAL

 

Daniele Cascone (Ragusa, 1977) inizia il suo percorso artistico nel 2001. Sperimenta parecchio, mescolando le tecniche digitali con gli strumenti più tradizionali. Si interessa di fotografia, di stop-motion e di video.
La sua attività lo porta a fondare diversi progetti sulle arti visive, tra cui il web magazine «Brain Twisting» che è stato uno dei maggiori punti di riferimento italiani sull’argomento. Contemporaneamente, inizia a esporre sia in Italia, sia all’estero e i suoi lavori sono presenti in numerose pubblicazioni di settore.
Alla fine del 2008 il mezzo fotografico diventa predominante nella sua ricerca artistica, per la quale si avvale dei set in studio dove poter mettere in scena le situazioni che caratterizzano le sue opere.
La sua è una costante ricerca di un equilibrio tra impulso creativo e tecnica di esecuzione, necessaria per esplorare temi come l’uomo, l’esistenza, il subconscio e il simbolismo.

Ha esposto in tutto il mondo, in luoghi pubblici e privati.

Oggi vive e lavora a Ragusa.

 

“ La realtà. Non mi basta mettervi ordine, né è nei limiti fisici della materia di cui sono circondato: la realtà non mi basta, ed è per questo che la invento.
Le mie fotografie sono una ossessione riuscita, sono incubo e sogno, sono sonno e veglia. Esse contengono le mie moltitudini.

Ho un’attrazione per gli oggetti. Da sempre. Ne scruto la forma, la superficie, l’inevitabile carica simbolica: gli oggetti mi costringono a una riflessione sulla loro natura. Non meno interesse suscita in me la figura umana. Le forme sussurrano sensazioni, le sento invitarmi a ricercare l’imperscrutabilità dei segni, a dare senso a bellezza e imperfezione. I corpi suggeriscono, e io li altero perché possano dispiegare il loro potenziale nella forza del contrasto.Oggetti e figure umane.

Due medium che si incontrano per stabilire un equilibrio, due messaggeri a cui ho affidato la consegna di parlare di me, di farlo per me. Di mezzo c’è la mia fotografia, quell’attimo nel quale ogni cosa si allinea disciplinatamente al mio volere. Poi, lo scatto. E subito l’ossessione trova ristoro, e «i miei due» trovano tregua in me.”

Daniele Cascone

 

 

TOGETHER

 

2011: “Daniele Cascone”, personale dell’artista a cura di Giuseppe Lo Magno, testi critici di Micol Di Veroli, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG).

In mostra alcune opere fotografiche realizzate tra il 2009 e il 2010 dal fotografo e artista digitale.

“Un grido muto contro l’incomunicabilità, composizioni enigmatiche, paradossi visivi, sfide a ogni possibile soluzione percettiva, da cui affiora la solitudine esistenziale dell’uomo nell’universo, l’ansia per l’inspiegabile e la paura per lo sconfinare dell’immaginazione”

Micol Di Veroli

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello,Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Previtera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2014: “Darren Holmes – Daniele Cascone”, bipersonale di Daniele Cascone e Darren Holmes (Canada) testi critici di Andrea Guastella, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

I due artisti, l’uno italiano e l’altro canadese, espongono una ventina di opere fotografiche. Si tratta di tableau vivant dove i corpi diventano protagonisti, mentre sullo sfondo si materializzano segni astratti, linee ed elementi decorativi. La comune tecnica impiegata e le predilezioni per i medesimi soggetti consentono di rilevare analogie e differenze tra i due artisti.

“Holmes adorna le pareti di macchie espressioniste e di graffiti postmoderni, Cascone predilige i fondi scabri e muffiti di Saudek e, se proprio deve “dipingere”, ama farlo con corde e foglie secche appese come grappoli d’aglio o sculture mobili di Calder. Holmes è specializzato in effetti di luce spettacolari, Cascone in profondi chiaroscuri”

Andrea Guastella

Samantha Torrisi

PASSEGGIATA SENTIMENTALE

2022

 

Olio su tela

30 x 30 cm

“L’opera si ispira alla passeggiata di due miei amici. Nel dipinto ho voluto cogliere il sentimento che li lega attraverso la rappresentazione di un luogo a loro caro che diventa immagine della memoria di un momento condiviso.”

Samantha Torrisi

 

 

 

ESSENTIAL

 

Nasce a Catania nel 1977. Vive e lavora alle pendici dell’Etna.

Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania nel 2002.Nei suoi dipinti, dà vita a un mondo indefinito e irreale basando la sua ricerca sulle tante contaminazioni dei media di oggi. Con i suoi fermo-immagine di non luoghi fisici e mentali, restituisce all’osservatore una visione esistenziale dell’uomo in continua evoluzione, mantenendo un rapporto costante con la società odierna con una particolare attenzione verso la natura e le tematiche ambientali. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni d’arte contemporanea e di collaborazioni a vari progetti multidisciplinari. Ha partecipato a concorsi, fiere d’arte contemporanea internazionali e a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero, Palermo, Catania, Firenze, Milano, Lisbona, Madrid, Turchia, Grecia.

 

 

TOGETHER

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, collabora Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.

“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, collabora Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)

Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.

Rossana Taormina

FIORITURA #3

2022

 

Ricamo a mano su feltro

30 x 30 cm

“Così come la natura si riappropria dei luoghi devastati dall’azione dell’uomo, allo stesso modo la memoria e il ricordo fioriscono sulla caducità della vita e sulla fragilità della materia.

L’opera fa parte di un ciclo in cui forme floreali, dipinte o ricamate, si rivelano su materiali ottenuti attraverso processi industriali.”

Rossana Taormina

 

 

 

ESSENTIAL

 

Rossana Taormina nasce nel 1972 a Partanna, un piccolo paese della Valle del Belice, qui, nel paesaggio devastato dal terremoto del 1968, trascorre la sua infanzia.

In quegli anni il fermento artistico e culturale della vicina Gibellina segnerà profondamente la sua formazione. Dopo la maturità classica si trasferisce a Roma per lavoro. Rientrata a

Palermo consegue un secondo diploma di maturità e, infine, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti.

Nel suo lavoro Rossana Taormina indaga lo spazio e la memoria attraverso la rielaborazione delle tracce mnestiche dell’object trouvé. Immagini piene di memoria e tempo, rovinate, sulle quali l’artista ricama costellazioni di nylon, seta o cotone, creando nuovi spazi e riportando alla vita volti, luoghi e tempi di cui oggi non rimane alcuna traccia. Un po’ come nell’ultimo dei Quattro Quartetti di T.E. Eliot, “Little Giding” << Ciò che diciamo principio spesso è la fine, e finire è cominciare. La fine è là onde partiamo >>, le opere di Rossana partono proprio dalla fine, si intrecciano con la circolarità eterna delle stagioni, della vita e della morte.

Ha partecipato a mostre e fiere in Italia e all’estero.

Oggi vive e lavora a Palermo

Bibliografia essenziale

Natacha Nataf, Talents aiuguilles, in «Beaux Arts Magazine» n. 417, mars 2019; Charlotte Vannier, De fil en aguille. La broderie dans l!art contemporain, Éditions Pyramid, Paris 2018 (English ed., Thames & Hudson, 2019); «Stonecutter Journal», ISSUE 5, Brooklyn NY, June 1, 2016; Maria Grosso, Rossana Taormina, la manutenzione dei ricordi, in «Alias», Il Manifesto, 19-09-2015.

 

 

TOGETHER

 

2020: “Showcase Exhibition”, virtual exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra virtuale sarà accompagnata dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

2021: “Playlist – Visioni trasversali sull’arte”, virtual exhibition Artefiera.it , ArteFiera Bologna

In vetrina: Balsamo Francesco, Giuffrida Emanuele e Taormina Rossana a cura di Giuseppe Lo Magno

In un clima di resilienza e rinascita, caratterizzato dall’avvento delle restrizioni anti-covid, grazie all’organizzazione di ArteFiera Bologna abbiamo avuto l’opportunità di trasformare la mancata partecipazione ad una delle più importanti fiere nazionali di settore, con una bellissima esperienza tutta digitale. “Playlist” visioni trasversali sull’arte, vetrina digitale a tutto tondo sull’arte che ci accolto tra le sue pagine dandoci la possibilità di dare voce ai nostri progetti ed al nostro territorio

Quello che è emerso è stato un bisogno assoluto di andare oltre, di uscirne presto e ad ogni costo.

2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual exhibition curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, Guccione Piero, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

 

2021: “Encantadora”, Rossana Taormina site specific installation, curata da Aldo Premoli, organizzata da Associazione MSE, collaborazione di Lo Magno artcontemporanea, Teatro Tina Di Lorenzo – Noto (SR)

Un’installazione luminosa site specific di Rossana Taormina dedicata all’attrice teatrale Tina Di Lorenzo:

Tina di Lorenzo. Figlia del marchese Corrado Di Lorenzo discendente dei marchesi di Castelluccio di Noto e dell’attrice napoletana Amelia Colonnello sale sul palco già da piccola, grazie alla formazione, da parte del padre, amante di teatro, di una piccola compagnia filodrammatica:

Recita così da protagonista nel Teatro comunale di Noto, oggi a lei dedicato, in un dramma in un atto, “Le Orfanelle di Casamicciola” dove interpretava la parte di una bambina rimasta orfana in seguito al terremoto di Casamicciola.

Il successo le arrise nel 1888, al Teatro Rossini di Napoli quando la stampa inizia a decantare le sue grandi doti di attrice. Possedeva rara bellezza, voce melodiosa e modi da signora nonostante la giovane età.

Fu consacrata come astro nascente dell’arte drammatica ed in breve divenne una delle attrici più ricercate e contese dai capocomici. Svolse numerose tournée all’estero, soprattutto nell’America Latina.

Grazie al suo talento e alla sua bellezza, in Argentina fu soprannominata Encantadora.

Nel 1901 sposa il cugino Armando Falconi, attore anche lui: la loro storia d’amore nacque durante una tournée in Ungheria nel corso della quale lui la difese dagli attacchi di un giornalista che dipingeva la De Lorenzo con toni poco lusinghieri. Nel un duello, fortunatamente incruento, Falconi ebbe la meglio tanto da meritarsi l’amore della cugina.

Tina Di Lorenzo fece parte di numerose compagnie, tra le altre quelle dello Stabile del Teatro Manzoni di Milano (dal 1912 al 1914) dove fu primadonna, mietendo una straordinaria e ininterrotta serie di successi. Partecipò ad una sola pellicola cinematografica, sempre assieme al marito, nel 1915: si trattava de La scintilla di Eleuterio Rodolfi.

Si ritirò a vita privata negli anni tra il 1918 ed il 1920 e morì prematuramente a Milano nel 1930. L’Amministrazione municipale di Noto ha reso onore intitolando a lei, dal 2011, il Teatro comunale della città.

 

2021: “Futuro remoto”, solo show, curated by Giuseppe Lo Magno and Rischa Paterlini, Lo Magno artecontemporanea Modica (RG)

“Ogni volta che le era possibile andava infatti a trovare i suoi nonni materni che ancora vivevano nelle baracche. (Il terremoto travolse la Valle del Belice nel 1968 quattro anni prima della nascita di Rossana) Erano luoghi dove lei amava giocare osservando la lenta ricostruzione di quei paesi “presepi”; ricostruzione che, ricordiamo, si è conclusa solo nel 2015, con la grande opera di Land art di Burri, il Grande Cretto. Questi villaggi erano per lei come una grande famiglia, ed ascoltare i racconti dei nonni era l’unico modo per conoscere il suo passato”

Rischa Paterlini | La bellezza della memoria

Rossana Taormina | Futuro Remoto

 

2022: “Tempo Incolume”, Rossana Taormina solo show, 45° ArteFiera Bologna, Padiglione 15 stand F19, Lo Magno artecontemporanea

Il successo che ebbe il progetto di Rossana durante la fiera superò ogni aspettativa. Opere esposte durante l’evento sono state pubblicate dalla rivista online Artalkers.it – Alice Traforti, Collezionedatiffany.com – Roberto Brunelli, Artificials.eu – Astrid Gallinat

“Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo.Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo.I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l’oblio s’infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato”

Georges Perec, Specie di spazi, Bollati Boringhieri, Torino 2016

(ed.or. Espèces d’espaces, Editions Galilée, Paris 1974)

 

Nel 2023 sarà parte del progetto presentato dalla galleria per la 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Ingresso fiera Nord, Piazza Costituzione

Sofia Storniolo

PAESAGGIO URBANO

2022

 

Collage e inchiostro su cartoncino

30 x 30 cm

 

 

“Si tratta di un gioco sul contrasto tra prospettiva e assenza di prospettiva. I palazzi raccontano di paesaggi urbani forti e ben definiti e gli alberi invece raccontano di una espansione aprospettica. L’ultimo elemento è stato quello di mostrare una luce da una delle finestre. Ed è stato come accendere la luce su tutto il lavoro.”

Sofia Storniolo

 

 

ESSENTIAL

 

Sofia Storniolo nasce a Ragusa nel 1987. Dopo studi in letteratura e teatro si dedica alle arti figurative con una predilezione per l’acquerello e il collage. Inizia come autodidatta integrando successivamente con corsi tenuti da illustratrici italiane. Viene invitata a partecipare alla mostra collettiva “Viaggio acquatico” organizzata da Noau officina culturale a Vernante (CN) nell’estate 2022. L’artista predilige la tecnica del collage, che integra poi con strumenti contingenti. La sua pratica artistica fresca e non ridondante lascia asciutta la percezione di chi guarda. Colori o forse no, immagini o semplici forme, è difficile coglierne un ciclo, semplicemente integra una parte essenziale nella vita di ognuno di noi: la spensieratezza di creare, così, di getto, perché è in quel momento che va fatto, esulandosi da correnti, mode e pensieri astrusi.

Vive e lavora a Londra. Torna spesso in Sicilia.

 

 

ESSENTIAL

 

Sofia entra in galleria per la prima volta qualche mese fà.

L’entusiasmo travolgente rende leggera ogni conversazione intrattenuta, i suoi lavori, evocano purezza e amore per l’atto artistico. Semplice, quasi minimale, evita il non essenziale, ogni cosa detiene il proprio posto all’interno delle sue opere: uno strutturalismo artistico che esiste per nodi d’incontro tra nuclei differenti.

30 x 30 è la prima mostra a cui partecipa con la galleria.

Giovanni Robustelli

PERSEO

2022

 

Acquerello e pastelli su carta

30 x 30 cm

“Il soggetto rappresenta un momento che nell’arco della storia ha avuto diversi significati tra mitologia e religione. La lotta tra il bene e il male, archetipo dell’umanità, è comunque da considerare nell’aspetto più esoterico, ovvero: lo sforzo della coscienza nel raggiungere un equilibrio nell’energia, sia materiale che spirituale. In questa iconografia, le parti si bilanciano non solo attraverso le masse e gli spazi, ma anche dal punto di vista cromatico; i colori, inoltre, evocano la materia e lo spirito ma in una posizione ancora equivoca e di labile equilibrio.”

Giovanni Robustelli

 

 

 

ESSENTIAL

 

Giovanni Robustelli vive e lavora in Sicilia, occupandosi esclusivamente di ricerca linguistico/pittorica. Si esprime attraverso varie tecniche e, in ognuna, amplifica (o esaspera) il segno dando quindi risalto al significante con l’intento di svuotarlo dal suo significato. Nel 2006 inizia ufficialmente il suo percorso espositivo con la galleria genovese Rebecca Container, che espone una interessante scuderia di giovani artisti italiani e stranieri, tra cui Silvia Camporesi, Claudia Schmacke, Chantal Michel e Paolo Angelosanto. La sua prima personale si intitola “Macroscopia Organica, strumenti e rilievi”, un lavoro in cui indaga il cortocircuito tra il segno e il suo valore, il significato che ne indica, quasi didascalicamente e la sua stessa precarietà nell’essere subito smentito. Oltre ai progetti più concettuali, definiti dall’artista stesso “linguistici”, inizia ad esporre dal 2009 a Milano, con la galleria Spazio Papel, una serie di mostre ispirate a romanzi e testi letterari. In quegli anni, 2011, espone anche a Roma in una collettiva con Mattotti, Louistal, Toppi, Fior e altri, dal titolo “Bacinema”.Oltre alle mostre tradizionali Robustelli si esibisce sul palcoscenico insieme a diversi musicisti tra cui il jazzista Francesco Cafiso e il cantautore Giovanni Caccamo. L’intenzione è quella di amplificare, nell’arco di un’ora, la durata del concerto, la vanità del gesto, dipingendo grandi superfici, anche di due metri per cinque, in totale abbandono, con un figurativo sempre improvvisato sul momento. Oltre alle gallerie e i teatri, l’artista ha esposto i suoi progetti in svariate sedi pubbliche. Durante gli anni di attività, Robustelli ha avuto modo di sperimentarsi nella curatela di eventi artistici come la manifestazione d’arte contemporanea “Vittoria Sperimenta” invitando artisti come Francesco Lauretta e Giovanni La Cognata ed eventi più eterogenei come performance e concerti di musica alternativa sotto l’etichetta “Zeitgeist”, coinvolgendo artisti come Luigi Presicce e A Lemon.Sue opere fanno parte di numerose collezioni private in Italia e all’estero e in diverse sedi pubbliche e religiose, come la chiesa di S Antonio da Padova a Comiso e all’Annunziata insieme alle tele di Salvatore Fiume. Nel 2021 viene invitato dall’istituto italiano di cultura a Parigi per una residenza artistica, con lo scopo di realizzare una sua mostra personale dal titolo “L’ésotérisme de Dante”.

 

 

TOGETHER

 

2015: “Il più cretino” tra pittura ed improvvisazione, omaggio a Carmelo Bene; personale di Giovanni Robustelli, a cura di Giuseppe Lo Magno, testi critici di Elisa Gradi, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Il titolo della mostra, tratto da un monologo dell’attore e drammaturgo Carmelo Bene nel film “Nostra Signora dei Turchi” da lui diretto (1968), allude a quello stato di semplicità e innocenza, di istupidimento che sconfina nell’abbandono e nella contemplazione visionaria e mistica. Non solo:

“Il titolo di questa mostra è anche riflesso su di me, sullo stesso auspicio di Carmelo Bene, giocando anche sulla provocazione del ridicolizzarmi, per mostrare il fianco, per non scherzare come gli adulti ma giocare come i bambini”

Giovanni Robustelli

 

2019: “Il Sogno della Mancha”, personale di Giovanni Robustelli, a cura di Giuseppe Lo Magno con la collaborazione di Loredana Amenta – Amenta incisioni, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

La mostra presenta l’ultima opera calcografica dell’Artista “Il sogno della Mancha” ispirata al romanzo di Cervantes (Don Chisciotte)

In esposizione la grafica nelle tre variazioni di colore e attraverso tutti gli stati di avanzamento.

 

2021: “Showcase Exhibition/2” virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

Fortunato Pepe

PUNTO BIANCO

2022

 

Olio su tavola

30 x 30 cm

 

 

“Il buio si espande su una parete. Scivola. Inghiotte la stanza. Un biancore scolpisce il buio. Morde la stanza da letto. contrasti di bianco e bianchi di contrasto scolpiscono quel che rimane di un tempo passato. Un corpo immobile inghiottito dal buio. Mangiato da un letto. Rischiarato da un punto.”

Fortunato Pepe

 

ESSENTIAL

 

Fortunato Pepe, nasce a Gela nel 1979, produce prevalentemente in Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna dove collabora con diversi atelier d’arte.
Si laurea in storia dell’arte a Firenze, con una tesi su Jenny Saville. Affascinato dal realismo dell’immagine che esprime attraverso l’uso dell’olio, steso con sapiente lentezza, procede per velature di colore.
Le sue sono vedute solitarie, vicine ai pittori Hopper o Sironi, ma anche alle pellicole neorealiste. Ambientazioni notturne, di interni domestici e di paesaggi urbani. La stesura e la pennellata, fluida e trasparente, gli permettono una silenziosa indagine degli spazi con una attenta
cura della luce. Racconta così pezzi di città, stanze, piccoli spazi vissuti, saturi della presenza di chi da lì è passato. L’osservatore partecipa al dipinto come un personaggio insonne. Muovendosi al suo interno scruta, vaga, inghiottito da un’atmosfera che ha il sapore delle “Notti Bianche” san pietroburghesi.

Selezione mostre: 2022, collettiva , Galleria on Art – Firenze; 2021, Piccolo dipinto-artisti siciliani , collettiva , Spazio Purgatorio – Sciacca; 2019, Galleria Farini -Palazzo Fantuzzi, Bologna; 2018, Love, Civico 111 – Gela; 2017, Amen, ex Chiesa San Giovanni Battista; Research, ex Granai Palazzo Ducale – Gela; 2017, Palazzo ceramico – Caltagirone; 2014, Scuola di Gela, Collettiva d’arte (Club Vela Gela); 2013, Giovedi d’arte, Club Nautico – Gela;

 

 

TOGETHER

 

Il rapporto con Lo magno artecontemporanea è di amicizia e stima reciproca. Il lab Lo Magno incornicia le sue opere da diversi anni. Fortunato, esile ed educato, passa da noi anche solo per un saluto, per augurarci buon lavoro. Un affetto ricambiato.

William Marc Zanghi

MAP

2022

 

Vernici industriali su tela

30 x 30 cm

 

 

“Sembra ovvio che il paesaggio di Zanghi è soprattutto una proiezione mentale, una costruzione virtuale che adombra stati d’animo e sensazioni altrimenti inesprimibili e che, allo stesso tempo, si configura come un’esplorazione dell’ipotetico e del plausibile, di ciò che inevitabilmente sfugge alle logiche narrative della pittura figurativa.”

Ivan Quaroni

 

 

ESSENTIAL

 

L’artista nato a Wikita (Kansas) nel 1972, ma palermitano da sempre, esprime se stesso con uno stile unico e riconoscibile.

Studia Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Palermo dove ne consegue la Laurea.

Di lui parlano le sue opere: Figure esili che popolano paesaggi onirici stravolti da quel colore eversivo, che rende tutto più artificioso: chimico. Infatti nelle sue opere l’uso di colori industriali sostituisce la classica pittura a olio o ad acrilico. L’artista adopera unicamente vernici. Tecnica che conferisce alle sue opere quella caratteristica patina lucente di cui si avvantaggia anche la figurazione, resa decisamente adamantina, pura.
Sono le stesse colature di colori a dare origine a fiumi, paludi e acquitrini che costellano le “visioni” dell’artista.

Tracce del suo passaggio si trovano sia in Italia che all’estero, luoghi pubblici e musei, con mostre personali, collettive e fiere di settore. Segnaliamo la partecipazione alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte, Padiglione Italia sezione Accademie, a cura di Vittorio Sgarbi – Biennale di Venezia

Oggi vive e lavora a Palermo

 

 

TOGETHER

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello,Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Privitera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, sponsor tecnico Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.

“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, sponsor tecnico Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)

Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.

 

Nel 2023 sarà parte del progetto presentato dalla galleria per la 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Ingresso fiera Nord, Piazza Costituzione