THE YELLOW ALBUM STUDY
2022
Olio e pastello su carta
30 x 30 cm
“Il progetto Albums trae spunto da vecchie fotografie di famiglia ritrovate nel 2010. Giacevano all’interno di uno zainetto di tela della Sisley che trovai durante un trasloco dovuto alla scomparsa di mio nonno materno. Custodite gelosamente negli anni, ho contemplato queste immagini studiandole periodicamente e metabolizzandone l’estetica intrinseca correlata al deterioramento delle stesse ed elaborandone i possibili sviluppi pittorici”
Emanuele Giuffrida
ESSENTIAL
Nasce a Gela nel 1982. Vive e lavora a Palermo.
Dopo gli studi tecnici consegue il diploma di maturità presso il Liceo artistico D. Almeyda di Palermo e la laurea in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti. Nel frattempo segue con interesse, come proprio percorso formativo, l’opera di artisti come Velazquez, Manet e l’800 francese, e ancora Lopez Garcia, Hopper, Lorca di Corcia sino alle correnti più attuali come la scuola di Lipsia. Esplora realtà prosaiche, fatte di luoghi spogli e disadorni come sale da biliardo abbandonate, bagni pubblici, interni di pompe funebri, corsie d’ospedale o spazi d’attraversamento rischiarati dalla fredda luce di lampade al neon. In questa sorta di disagio esistenziale, che forse allude alla transitorietà della condizione umana, compaiono solo rare, solitarie figure.
Nelle opere recenti, gli interni dipinti dall’artista si fanno più rastremati ed essenziali e allo stesso tempo più perturbanti.
Alle spalle Emanuele vanta svariate pubblicazioni ed esposizioni in tutta Europa, tra cui la collettiva che celebra il bicentenario dalla rivoluzione greca “WAAG We are all Greeks”, nel 2022, Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea – Palazzo Riso, Palermo; Partecipa ad Arte Fiera Bologna con “The White Sheet” con la Galleria Lo Magno artecontemporanea di Modica. Nel 2019, riceve il riconoscimento “Menzione speciale della giuria” della fondazione VAF durante la premiazione per la nona edizione, MART Museo d’arte contemporanea di Rovereto (TN).
Da La pratica della pittura. Perizia e ricerca nella Sicilia Contemporanea
“Anche l’elemento ironico, evocato dai titoli delle sue opere, è una novità: Selfpotrait with Bed, ad esempio, mostra l’artista in una stanza vuota e intento a spostare un letto pieghevole con tanto di cuscino e coperte.Study for Glory Hole mostra un dobermann che fissa un buco nel muro, un beffardo riferimento al set da film porno”
Ivan Quaroni
TOGETHER
2006: “ORE 10:00 CALMA PIATTA”, bipersonale di Emanuele Giuffrida e Luca Macauda a cura di Giuseppe Lo Magno, con testo in catalogo di Maurizio Sciaccaluga e presentazione di Giovanni Iudice e Floriana Tondinelli.
“Il silenzio domina anche le tele di Emanuele Giuffrida, che ai ritratti preferisce paesaggi e interni, in cui l’unica presenza vivente è rappresentata da un pianta di cactus o da un piccione spiaccicato sull’asfalto. Le sue opere assomigliano a frame, inquadrature sempre interrotte, sempre tagliate duramente. Seppur apparentemente conosciuto, seppur assolutamente vicino alla quotidianità, l’universo dipinto da Giuffrida non si concede mai completamente, non si arrende alla curiosità, non cede. Come a dire: mi mostro, ma mai del tutto”
Maurizio Sciaccalunga
2007: “Milano Modica A/R”, collettiva a cura di Chiara Argenteri. Artisti in mostra: Rosario Antoci, Marina Giannobi, Emanuele Giuffrida, Roberta Savelli.
Un’andata ed un ritorno, una rapida occhiata su quell’idea e quel gusto comune del bello, che negli ultimi anni è preponderante rispetto alle strategie di mercato e delle lobby. Una toccata e fuga, una panoramica a volo d’uccello sul lavoro di quattro degni rappresentanti del nostro Bel paese.
2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)
Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro
—–
Umberto Agnello, Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Privitera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.
2016: “TIME OUT”, collettiva di 5 artisti: Rosario Antoci, Davide Bramante, Andrea Cerruto, Gianni Di Rosa, Emanuele Giuffrida, Francesco Lauretta; Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)
Il titolo allude al fatto che la mostra sarà inaugurata a pochi giorni dalla fine dell’anno, ma anche alla sospensione temporanea del gioco che si effettua in alcuni sport di squadra: una sosta, nello sport come nella vita, può tornare utile per riposizionare il nostro sguardo sul mondo, per leggere la realtà attraverso l’arte. Proprio il dialogo fecondo e creativo tra autori affermati e giovani emergenti, ma anche tra linguaggi diversi (pittura, scultura, fotografia) rappresentano alcuni dei principali motivi d’interesse della collettiva, che si snoda attraverso un interessante percorso espositivo.
2018: “Out-side”, personale di Emanuele Giuffruida, cura di Rischa Paterlini e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)
“Abbiamo camminato lungo le vie e i gradini che portano alla Cattedrale di Caltagirone parlando di pittura, di ricerca e della sua voglia di costruire un proprio codice espressivo. Un codice che nasce nelle viscere della propria vita vissuta, senza bisogno di attingere ad immagini di riviste: gli bastano le fotografie scattate con i suoi occhi da bambino, in una cittadina di Provincia tra le più difficili dove, negli anni novanta, mentre Milano era da “bere”, Gela era da “morire” ed eri fortunato se non finivi a terra steso sotto un lenzuolo bianco. Io cercavo di capire sempre più quale fosse la nascita del suo voler essere pittore, la nascita di quelle urla di silenzio e di quei colori spenti, quasi retrò, che ritrovavo ripetutamente nei suoi lavori e lui mi disse “Sai Rischa, quando vivi a Gela e non vedi i colori, i colori poi non possono fare parte della tua vita”. Rimasi in silenzio e capii che quello che raccontava Emanuele non era solo una storia tra le tante, che ognuno di noi potrebbe raccontare, ma era una presa di coscienza della difficoltà di non riuscire ad assaporare le cose semplici e per lui straordinarie che raramente da piccolo gli erano capitate”
Rischa Paterlini
2020: Lo Magno artecontemporanea per la 44ma edizione di Arte Fiera Bologna 2020, stand C/25 padiglione 15, presenta “HIVE” di Andrea Cerruto e “White Sheet” di Emanuele Giuffrida progetti curati da Rischa Paterlini e Giuseppe Lo Magno
“Ricordo da bambino, che nei giornali e telegiornali locali della mia città, vedere immagini di sagome distese per terra coperte da un lenzuolo bianco era abbastanza frequente; quasi all’ordine del giorno. Persino attraverso il finestrino della fiat 500 di mio papà, la sera, di ritorno a casa, assistetti a una scena simile; e non solo una volta! Tant’è che a scuola elementare, illustrando un dettato della maestra sull’argomento mafia, disegnai due figure in moto col casco che sparavano ad un uomo già avvolto in un lenzuolo fluttuante”
Emanuele Giuffrida | The White Sheet
2020: “Showcase Exhibition”, virtual group exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)
La mostra intende esaltare il fermento artistico che si è creato a contatto con le circostanze determinate dalla pandemia da covid-19, una ribellione di colori e tratti che prende vita alle pareti della galleria Lo Magno artecontemporanea.
Il Tour virtuale sarà accompagnato dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).
Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano
2021: “Playlist – Visioni trasversali sull’arte”, virtual exhibition Artefiera.it , ArteFiera Bologna
In vetrina: Balsamo Francesco, Giuffrida Emanuele e Taormina Rossana a cura di Giuseppe Lo Magno
In un clima di resilienza e rinascita, caratterizzato dall’avvento delle restrizioni anti-covid, grazie all’organizzazione di ArteFiera Bologna abbiamo avuto l’opportunità di trasformare la mancata partecipazione ad una delle più importanti fiere nazionali di settore, con una bellissima esperienza tutta digitale. “Playlist” visioni trasversali sull’arte, vetrina digitale a tutto tondo sull’arte che ci accolto tra le sue pagine dandoci la possibilità di dare voce ai nostri progetti ed al nostro territorio. Quello che è emerso è stato un bisogno assoluto di andare oltre, di uscirne presto e ad ogni costo.
2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)
Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, Guccione Piero, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana
“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?
La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”
Aldo Premoli
2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, collabora Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.
“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.
2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, collabora Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)
Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.
Nel 2023 sarà parte del progetto presentato dalla galleria per la 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Ingresso fiera Nord, Piazza Costituzione